400 giorni intorno al mondo

Autore: Ambrogio Fogar. (presentaz.) Beppe Croce (appendici) Eolo Attilio Pratella. Niccolò Puccinelli. Sergio Malingher. Editore: Rizzoli Anno:1975 Condizioni: BUONE CONDIZIONI Categoria: VELA. MARE. VIAGGI. AVVENTURA. PRIME EDIZIONI. AUTOGRAFATI. CON DEDICA ID titolo:90289896 "400 giorni intorno al mondo" è in vendita da domenica 29 gennaio 2023 alle 12:57 in provincia di Milano

Note su "400 giorni intorno al mondo":
TRA LE PAGINE DEL LIBRO C’È UNA FOTOGRAFIA PRIVATA A COLORI 12 x 17, CON DEDICA AUTOGRAFATA SULLO SFONDO, CHE RITRAE L’AUTORE FRONTALMENTE, PROBABILMENTE ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO (IN VENDITA A 45 EURO DA SOLA O A 50 EURO CON IL LIBRO INCLUSO E LA SPEDIZIONE TRACCIATA COMPRESA)
a pag.5 DEDICA AUTOGRAFATA DELL’AUTORE ALL’AMICO BRAMBILLA
PRIMA EDIZIONE ASSOLUTA
MANCA IL TRIANGOLINO CON PREZZO NEL RETRO RISVOLTO
In-8, legatura editoriale telata marrone con incisioni marrone scuro al dorso; sovraccoperta in carta illustrata a colori con alette (con angolo inferiore dell’aletta posteriore tagliato); 202 pp., con 16 pagine di foto in bianconero fuori testo, con risguardi e frontespizio illustrati in nero.
Dall’aletta anteriore: Nella storia della navigazione sportiva, soltanto cinque uomini hanno portato a termine il giro del mondo da Est a Ovest. Uno di questi è un milanese di 34 anni, in possesso di una buona preparazione tecnica, ma dotato soprattutto di un’incredibile forza spirituale: Ambrogio Fogar.
Le ragioni che lo hanno indotto a sfidare la furia degli oceani su un guscio di undici metri sono molteplici. Volevo cercarmi, ficcarmi, per così dire, i denti nell’anima, trovarmi, rendermi conto della gente, dei miei rapporti con essa. Per questo ho scelto la solitudine del grande mare, che doveva diventare, con me e il Surprise, il protagonista di questa storia. Mi auguravo anche di poter dimostrare, e il successo mi ha dato ragione, che un’impresa del genere, anche se eccezionale, non era al di sopra delle forze spirituali e fisiche di un uomo normale, che disponesse, beninteso, di un grande amore per il mare, di una buona barca e di una preparazione tecnica adeguata.
Forse Fogar, tra i requisiti indispensabili a un uomo normale per affrontare un viaggio come il suo, ha evitato di sottolinearne, per modestia, due, non meno fondamentali degli altri: uno smisurato coraggio e una incrollabile resistenza psicologica. Il lettore troverà infatti nel volume pagine di particolare drammaticità: la collisione col mercantile, lo scontro con la balena, i ripetuti capovolgimenti del Surprise. Ma si renderà anche conto che il duello contro l’immane violenza dei venti e del mare, anziché esaurirsi in questi episodi, si consuma in ogni ora dei tredici mesi del viaggio solitario, in una lotta senza tregue, che supera ogni limite immaginabile. Alla base del successo di Fogar ci sono senza dubbio le risorse più sicure del navigatore: la tempra durissima, il cervello freddo e razionale. Solo un uomo d’eccezione, con una barca formidabile e un pizzico di fortuna poteva concludere questo viaggio tremendo e affascinante.