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Vita, opere e azioni di 22 Figli illustri di Torre Annunziata. Raccolta II |
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Autore:
Vincenzo Marasco, Lucia Muoio, Antonio Papa
Editore:
Youcanprint
Anno:2022
ISBN: 9791221407556
Condizioni: NUOVO
Categoria: BIOGRAFIE
ID titolo:86058620
"Vita, opere e azioni di 22 Figli illustri di Torre Annunziata. Raccolta II" è in vendita da venerdì 3 giugno 2022 alle 01:02 in provincia di Catania
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Note su "Vita, opere e azioni di 22 Figli illustri di Torre Annunziata. Raccolta II": Per arricchire il discorso sull’Identità torrese il Centro Studi Storici Nicolò d’Alagno ha ritenuto opportuno curare la stesura di una seconda raccolta di biografie di uomini eccellenti, vanto della Storia cittadina, aggiungendo un nuovo piano alla nostra ’Basilica di Santa Croce’, anche se in forma cartacea. Durante le loro ricerche, ancora una volta gli Autori si sono imbattuti in personaggi che con le loro scelte e le loro opere hanno scritto pagine di vita indimenticabili. Dramma ed epica si incrociano e si fondono in questo secondo volume, perché l’incubo della pandemia prima e l’ombra della guerra in Ucraina poi hanno steso un velo di tristezza sulla genesi del testo. Ma gli Autori, nonostante tutto, coerenti con le finalità del Sodalizio culturale, sempre punto di riferimento nella ricerca e nella diffusione della nostra storia, hanno voluto accendere i riflettori su nuovi volti, su altri ventidue personaggi, degni di essere ospitati nella galleria delle Eccellenze, sempre un passo avanti in ogni tempo, senz’ombra di smentita. Le loro storie, le loro gesta, per lo più sconosciute, affascinano e permeano l’animo del lettore più di un romanzo-noir o di un racconto di epica cavalleresca di un tempo lontano, proprio perché in ognuno di loro c’è un segno straordinario, memorabile, «che a egregie cose il forte animo accende», come è stato ribadito nella prima raccolta. Proprio di questo stimolo hanno bisogno la società, ma soprattutto i giovani in un momento difficile come quello attuale, e durante il percorso di lettura la carica morale, civica e politica, che è alla base di ogni democrazia, diventa sempre più forte. Nasce così, accentuato dalla stessa veste grafica, un continuum tra i due volumi, dove traspare l’anima del genio, ma anche l’anima del popolo torrese, e gli attori si trasformano in patres patriae per insegnarci un modo nuovo di vivere la storia e valorizzare la nostra terra. Allora nel nostro giro virtuale incontriamo l’anima mistico-religiosa della città con don Pasqualino Dati, fondatore del Centro dei Salesiani, mons. Antonio Pagano, parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione prima, vescovo d’Ischia poi, la Serva di Dio, Emiliana Maria Fiorda, e la filantropa e benefattrice, la contessa Maria Rossi Filangieri, sposata Guarracino; se prestiamo ascolto possiamo anche udire le possenti note musicali del pentagramma di Terenzio Gargiulo, melodie che hanno varcato l’oceano fino a lambire i lidi di terre lontane: Terenzio è figlio di un altro grande, Gaspare Gargiulo, pietra miliare nello studio della morfologia del territorio, abbracciato innumerevoli volte dalle lave vesuviane. Un grido di entusiasmo sportivo si diffonde nell’aria e trova i suoi testimoni nel dott. Antonio Ciniglio, nel cronista Leonardo Sfera, in Ercole Castaldo, artista del dribbling. La ricca Torre industriale si impone con la dinastia dei Setaro, mentre l’aspetto sociale si realizza con la forza indomita di Ferdinando Pagano, detto Paganiello, della partigiana Ada Salvagnini, in codice Diana, e di tanti altri che combattono le loro battaglie per migliorare le condizioni di una classe sociale sfruttata e vilipesa. Vola un palloncino e si intuisce che il maestro Ciro Arcella continua a vivere nel suo ’spazio negativo’, abitato da altri mille palloncini che si agitano al suono della musica. L’arte si manifesta altresì con la pittura e la poesia di Anna Racconto, artista dalla personalità poliedrica. Tutte queste Eccellenze agiscono nel secolo XX, che è anche l’Era della riscoperta di Oplonti, alla quale collabora l’intrepido divulgatore della causa oplontina, il professore Carlo Malandrino. Non mancano i paladini della giustizia e dei diritti umani nelle figure del magister artis forensis Nunzio Nitrato Izzo, fondatore del Foro Torrese, del sindaco Luigi Lettieri, dell’architetto Giovanni Di Martino, del maestro Vincenzo Mistretta, e dei giornalisti Eduardo Ferrone e Aldo Agrillo. Ma la figura più iconografica a rappresentare Torre rimane sempre lo scrittore Michele Prisco, che ha spalancato le serrande borghesi della casa paterna per far cogliere con la sua prosa elegante la trasformazione sociale della città. Il nostro viaggio si interrompe qui, temporaneamente, perché la galleria si fa sempre più affollata, e lasciamo al lettore la gioia di approfondire la conoscenza di queste Eccellenze, le quali «con le loro gesta hanno eretto un monumento più duraturo del bronzo e più alto della mole regale delle piramidi, che né la pioggia corrosiva, né il vento impetuoso, né l’infinita serie delle stagioni potranno diroccare», come cantava Quinto Orazio Flacco nell’Ode 30 del terzo libro dei Carmina, alludendo alla sua produzione letteraria.
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