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DEDICHE A RICCARDO MARONI. Rovereto (Trento), edizione Associazione Culturale ’Confine’ [stampa: Calliano (Trento), Grafiche Manfrini, ottobre 1989]. |
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Autore:
PASSERINI, Vincenzo
Editore:
Rovereto ( Trento ), Associazione culturale Confine.
Anno:1989
Condizioni: COME NUOVO
Categoria: BIBLIOFILIA
ID titolo:85941509
"DEDICHE A RICCARDO MARONI. Rovereto (Trento), edizione Associazione Culturale ’Confine’ [stampa: Calliano (Trento), Grafiche Manfrini, ottobre 1989]." è in vendita da lunedì 9 maggio 2022 alle 21:44 in provincia di Trento
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Note su "DEDICHE A RICCARDO MARONI. Rovereto (Trento), edizione Associazione Culturale ’Confine’ [stampa: Calliano (Trento), Grafiche Manfrini, ottobre 1989].": Brossura editoriale cucita con risvolti di copertina, h 17,0 cm, 104 pagine +22 pagine non numerate contenenti alcuni ex libris di Francesco Gamba per Riccardo Maroni.
ESEMPLARE PRESSOCHE’ NUOVO, lamenta solo piccole fioriture sul piatto anteriore di copertina.
RICCARDO MARONI (Riva del Garda, 17 luglio 1896 – Trento, 18 settembre 1993), figlio di Luigia Brunati e di Vigilio Maroni, commerciante dalle spiccate posizioni irredentiste originario di Pieve di Ledro, trascorse l’infanzia a Riva del Garda. Dopo aver frequentato le scuole elementari e il primo anno della Scuola civica a Riva, nel 1908 venne ammesso alla Scuola reale Elisabettina di Rovereto, dove si diplomò nel 1914, nei giorni dello scoppio del primo conflitto mondiale. Intrapresi gli studi di ingegneria a Vienna, Maroni tornò a Riva per varcare clandestinamente il confine italiano nel febbraio del 1915 e iscriversi al Politecnico di Torino; alla dichiarazione di guerra dell’Italia si arruolò volontario con l’amico e compagno Damiano Chiesa nel corpo degli artiglieri, combattendo al fronte per tutta la durata del conflitto. Si laureò a Torino nel 1922 e venne presto assunto dalla ditta trentina Società Cementi Armati Centrifugati (SCAC), per la quale lavorò fino al 1966, impegnato nell’organizzazione interna, nella progettazione di stabilimenti e nel settore della promozione aziendale. Accanto all’attività professionale, l’ingegnere coltivò per tutta la vita quegli interessi culturali che erano stati alla base della sua educazione, imperniata su una visione universale e umanistica della conoscenza. Gli anni della formazione presso la Realschule avevano inciso profondamente su di lui, che nel corso del tempo dedicò iniziative in memoria, studi e pubblicazioni ai professori Cesare Coriselli, Luigi Comel e Luigi Ratini. Nel 1951 con un volumetto dedicato all’amico incisore roveretano Carlo Cainelli, scomparso 25 anni prima, Maroni inaugurò la “Collana Artisti Trentini” (CAT), raccolta di monografie su pittori, incisori, scultori e architetti, che si interruppe solo nel 1980 con il 63° volume. Il progetto rivelò un’apertura di campo che rendeva giustizia a molti trentini del passato (i semi-sconosciuti Antonio Abondio, Mattia Carneri, Fede Galizia e altri figurano accanto ai più noti Alessandro Vittoria, Marcello Fogolino, Martino Teofilo Polacco, Andrea Pozzo, Valentino Rovisi, Giambattista Lampi), comprendendo per l’Ottocento Giuseppe Craffonara, Eugenio Prati, Bartolomeo Bezzi, Giovanni Segantini. Per il Novecento, Maroni dedicò monografie al suo maestro Ratini, a Benvenuto Disertori, a Umberto Moggioli, a Gigiotti Zanini, a Roberto Iras Baldessari, a Bruno Colorio, a Eraldo Fozzer, al cugino Giancarlo (l’architetto rivano artefice del Vittoriale) e contemplò nella collana un ampio numero di ex-allievi della Elisabettina: Oddone Tomasi, Giuliano Ernesto Armani, Fortunato Depero, Giovanni Tiella, Giorgio Wenter Marini, Luciano Baldessari, Umberto Maganzini oltre al già citato Cainelli. I volumetti, ispirati alla collana “Arte Moderna Italiana” della Hoepli diretta da Giovanni Scheiwiller, erano agili nelle forme, di formato tascabile, e congiungevano all’economicità una buona veste grafica, illustrazioni di qualità e apparati esaustivi. Per comprendere il valore storiografico dell’impresa editoriale, basta pensare che 43 artisti, dei 53 presentati nella CAT, trovavano con Maroni la loro prima monografia.
Un’analoga collana, dal titolo “Voci della Terra trentina” (VDTT) venne edita a partire dal 1959 e proseguì fino al 1980 per un totale di 24 numeri; era dedicata all’opera di trentini illustri, quali poeti, scrittori, giornalisti e storici (Giacomo Floriani, Dante Sartori, Mario Untersteiner, Ernesta Bittanti), senza trascurare una figura politica della rilevanza di Cesare Battisti. Le VDTT toccarono diversi aspetti della cultura locale, dall’artigianato alla cucina: la collana accolse, in particolare, quattro volumetti sugli strumenti musicali e sulla storia della musica in Trentino, con testi di Renato Lunelli. SONO DISPONIBILI alcuni titoli di ENTRAMBE le Collane con prezzi da 9,00 a 18,00 €uro: forniamo ELENCO SU RICHIESTA!
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