Il tempo che aspettavo

Autore: Damiano Messina Editore: Youcanprint Anno:2021 ISBN: 9791220362962 Condizioni: NUOVO Categoria: ROMANZI ID titolo:83007080 "Il tempo che aspettavo" è in vendita da mercoledì 27 ottobre 2021 alle 12:21 in provincia di Catania

Note su "Il tempo che aspettavo":
La storia è ambientata negli anni settanta e si svolge a Porticello, piccolo paesino marinaro della Sicilia. In quel periodo, nel paese si viveva principalmente di pesca e non sempre ben remunerata. A pagare, per queste difficoltà della vita, erano i bambini meno ambienti. Infatti, venivano costretti, quasi subito, a lavorare non avendo la possibilità di giocare né di fare la vita spensierata dei bambini. Come i due protagonisti Nicola e Giuseppe, che andarono sulle barche dei rispettivi genitori e per loro solo lavoro stenti e privazioni. Unico sfogo era sognare ad occhi aperti. Lì trovavano la forza per superare le difficoltà di quella vita, nell’incrollabile certezza che un giorno sarebbero diventati entrambi due armatori e proprietari di tanti pescherecci. Giuseppe si sposa giovanissimo e ha un figlio, Ciccio. Per lui desidera e si augura un futuro diverso dal suo. Lo fa studiare. Vuole che diventi qualcuno nella vita. Negli anni i due amici si separano. Nicola, spinto dal suo carattere forte e impulsivo e dal desiderio di gettarsi alle spalle la sua vecchia vita, decide di lasciare Porticello. Trova lavoro come marinaio su una nave Greca e parte. Trascorrono parecchi anni e i due amici s’incontrano apparentemente per caso, durante la festa della Madonna del Lume, padrona del paese. Nicola allora lo invita a passare una serata con le rispettive famiglie. Durante la cena lui e la moglie greca, Aristea, li invitano a trascorrere le vacanze a casa loro. Sull’isola di Alonissos in Grecia. Per non farli desistere all’invito, Nicola li confonde, offrendo loro tanti soldi e i biglietti per il viaggio. Giuseppe e la moglie Lucia, non essendo abituati a tanta generosità, sono frastornati e confusi. Non riescono a non accettare, pur consapevoli che per loro rappresentava in assoluto la prima esperienza, quella d’andare in ferie e soprattutto fare il primo viaggio. Sull’isola sono circondati da tanto benessere e agi cui non sono avvezzi, cambiando persino i loro ritmi di vita, un tempo lenti e abitudinari. Lucia però continua ad avere dubbi per tanta inaspettata generosità. Sospettando un secondo fine. Una sera riesce a scatenare una lite furiosa con Nicola. Sono costretti, loro malgrado, ad anticipare il loro rientro in Sicilia. Dopo tre anni però Lucia si ritrova nuovamente alla presenza di Nicola. Il quale era tornato ufficialmente a Porticello, per chiedere scusa e perdono per il suo comportamento. Nella realtà gli premeva chiarirsi proprio con lei. Si scopre così che i due già si conoscevano ancor prima dell’incontro della festa. Prima che lei sposasse Giuseppe, erano stati fidanzati. Cosa di cui Giuseppe era ignaro. Nicola imperterrito continua nel suo scopo: vuole Lucia in Grecia. Riesce nuovamente a convincerli, offrendo loro la possibilità di un nuovo e importante lavoro per Giuseppe e una vita fatta di agi e senza privazioni per tutta la famiglia. Giuseppe sempre ignaro, convince Lucia a partire. Vuole a ogni costo realizzare il suo sogno che vede ormai a un passo. Una volta ritornati in Grecia, inizia per loro una vita fantastica. Giuseppe lavora come armatore di pescherecci, esattamente come da lui sempre sognato e desiderato per tanti anni. Tutto viene però messo in discussione da Lucia e Nicola. I due non hanno mai smesso d’amarsi. Un giorno i due s’incontrano e tra loro si riaccende forte il desiderio e fanno l’amore. Subito però Lucia intuisce che Nicola non vuole impegnarsi più di tanto. Ha la netta sensazione che lui ha, da qualche tempo, programmato tutto, persino l’incontro, apparentemente fortuito a Porticello durante la festa della padrona. La vuole con lui ma senza sconvolgere la sua vita agiata. Impazzita e ormai fuori di sé, tenta il suicidio. Per non svelare il loro segreto, incolpa di questo il marito, indicando come causa, una futile lite avvenuta tra loro. Guarita però, cerca con immutato desiderio Nicola, incurante del dolore che potrebbe arrecare alla sua famiglia. Ormai accecata e innamorata, riesce a convincerlo e a fare nuovamente l’amore con lui. Una sera, scoperti dalla figlia di Nicola, sono costretti a fuggire insieme. Giuseppe e la moglie di Nicola, Aristea sono distrutti. Tutto crolla intorno a loro. Cercano di reagire, facendosi forza e sostenendosi reciprocamente. Iniziano a lavorare insieme. Questo pian piano e nei mesi, li porta a scoprire che stanno bene insieme e s’innamorano. Con il tempo riescono, anche grazie ai loro figli, a perdonare Nicola e Lucia. Ancora un evento incredibile movimenterà le due famiglie. Ciccio scopre, da una confessione scritta sul diario del nonno, che suo padre e Nicola sono fratelli. Finalmente tutto si appiana. Le nuove famiglie ritornano a vivere felici e insieme, realizzando, nello stesso tempo, i loro sogni fatti da bambini. Spesso nella vita, aggrapparsi ai sogni non è una forma di sconfitta. Anzi è quella molla che permette di continuare a lottare contro le avversità della vita. Nello stesso tempo apre alla speranza e alla fede. Riuscire a far prevalere quella parte che in ognuno di noi rimane il bambino coraggioso. Quella che infonde sicurezza e non ha paura di sognare. Allora e solo allora e possibile che i sogni divengano magnifiche realtà. La tenace volontà di trasformare un sogno in qualcosa di concreto. Altrimenti ci s’inaridisce e non rimane nessuna speranza.