EZLN – 20 e 10 IL FUOCO E LA PAROLA (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale – Subcomandante Insurgente Marcos) – Illustrato — ⭐NUOVO⭐

Autore: Gloria Muñoz Ramírez ( Munoz Ramirez ) (e Pierluigi Sullo) Editore: Carta / Rebeldia / Logos / Yema Anno:2004 Condizioni: NUOVO Categoria: AMERICA LATINA, POLITICA, STORIA CONTEMPORANEA ID titolo:73514508 "EZLN – 20 e 10 IL FUOCO E LA PAROLA (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale – Subcomandante Insurgente Marcos) – Illustrato — ⭐NUOVO⭐" è in vendita da lunedì 11 novembre 2024 alle 13:57 in provincia di Ferrara

Note su "EZLN – 20 e 10 IL FUOCO E LA PAROLA (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale – Subcomandante Insurgente Marcos) – Illustrato — ⭐NUOVO⭐":
Nota all’edizione italiana di Pierluigi Sullo
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304 pagine – 17 x 23 cm – Numerose illustrazioni (foto e disegni) in b/n
Brossura con copertina illustrata – Fuori commercio
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«Il 17 novembre 1983, vent’anni fa, fu fondato l’EZLN e, come EZLN, cominciammo a percorrere le montagne del sud-est messicano, portando una piccola bandiera con il fondo nero e con una stella rossa a cinque punte, e le lettere ’EZLN’ anch’esse in rosso, ai piedi della stella. Porto ancora questa bandiera. È piena di rammendi e maltrattata, ma sventola ancora leggera nella Comandancia general dell’Ejército zapatista de liberación nacional. Anche noi abbiamo rammendi nell’anima, ferite che pensiamo cicatrizzate, ma che si aprono quando meno ce lo aspettiamo.» Subcomandante Insurgente MARCOS
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INDICE:

• Nota all’edizione italiana – di Pierluigi Sullo
• Introduzione o presentazione (o un paio di cose)
• Prologo
• 1983-1993: Alcune tessere per il rompicapo
• Dieci anni di lotta e di resistenza zapatista:
1994 – L’insurrezione armata dell’Esercito zapatista di liberazione nazionale: la guerra
Febbraio-dicembre 1994 – Il dialogo della Cattedrale di San Cristóbal de las Casas, il ritorno della delegazione alle montagne, la Convenzione nazionale democratica (CND), le elezioni federali e statali e la fine dell’assedio militare
1995 – La Terza dichiarazione della Selva Lacandona. L’offensiva governativa del 9 febbraio. Il dialogo di San Andrés Sacamch’én de los Pobres e la mobilitazione nazionale e internazionale dello zapatismo.
1996 – La Quarta dichiarazione della Selva Lacandona e l’appello dell’EZLN a costituire il Fronte zapatista di liberazione nazionale. Primi accordi su diritti e cultura indigeni. Gli assalti paramilitari. L’inadempienza degli accordi, la sospensione del dialogo e il viaggio della prima zapatista dalla Selva Lacandona a Città del Messico.
1997 – La mobilitazione per l’applicazione degli Accordi. Il rafforzamento delle azioni paramilitari nella zona Norte. L’inaugurazione del silenzio zapatista come arma. La marcia delle 1111 bases de apoyo zapatiste a Città del Messico. Picco della violenza paramilitare ne Los Altos. I profughi e il massacro degli indigeni di Acteal.
1998 – L’intensificarsi della violenza militare, paramilitare e della polizia. Il silenzio zapatista come risposta. La mobilitazione nazionale e internazionale. La convocazione della Consultazione per il riconoscimento di diritti e cultura indigeni e per la fine della guerra di sterminio.
1999 – Il clima preelettorale. Cinquemila zapatisti si distribuiscono in tutto il Messico per la Consultazione nazionale e internazionale per il riconoscimento dei diritti e della cultura indigeni e per la fine della guerra di sterminio. Gli incontri dell’EZLN con la società civile. La violenza paramilitare. La resistenza ad Amador Hernández. Lo sciopero della UNAM e il suo rapporto con gli zapatisti.
2000 – Il silenzio zapatista nei confronti del vortice elettorale. La solidarietà con gli studenti arrestati. La posizione sulle elezioni presidenziali. L’addio a Ernesto Zedillo e l’annuncio della Marcia di ventitré comandanti e un subcomandante a Città del Messico.
2001 – La Marcha del Color della Tierra, la speranza e la mobilitazione. Il Messico e il mondo intero ricevono gli zapatisti. Il tradimento dei partiti politici e l’approvazione di una controriforma su diritti e cultura indigeni. La crescente ostilità e la persecuzione da parte del governo del «cambiamento».
2002 – La Suprema corte di giustizia della nazione chiude il cerchio che esclude i popoli indigeni del Messico. La polemica sull’EZLN, le lotte nel Paese Basco e l’ETA. Le comunità zapatiste continuano a organizzare la loro autonomia. Si inaugura la casa-museo del Doctor Margil e nasce la rivista «Rebeldía».
2003 – Lo zapatismo definisce se stesso nei confronti della classe politica. Nascono i Caracoles e le Giunte del Buon Governo. L’EZLN consolida la sua autonomia e lancia iniziative per costruire e tessere reti di resistenza a livello nazionale e internazionale.
• C’è un tempo per chiedere, un altro per esigere, un altro per mettere in pratica
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«Gloria MUÑOZ RAMÍREZ, nel periodo che va dal 1994 al 1996 ha lavorato per il periodico messicano ’Punto’, per l’agenzia di notizie tedesca DPA, per il periodico nordamericano ’La Opinión’ e per il quotidiano messicano ’La jornada’. Nel 1995, la mattina del 9 febbraio, insieme a Hermann Bellinghausen, fece per ’La jornada’ quella che potrebbe essere stata l’ultima intervista con il subcomandante insurgente Marcos. Nel 1997 lasciò il suo lavoro, la sua famiglia, i suoi amici (più altre cose che solo lei conosce) e venne a vivere nelle comunità zapatiste. Durante questi sette anni non ha pubblicato nulla, però ha continuato a scrivere e il suo fiuto giornalistico non l’ha abbandonata. Chiaro che giornalista non lo era già più, o non era più solamente una giornalista. Gloria ha imparato a guardare da un altro punto di vista, che è discosto dalla luce dei riflettori, dal tumulto delle edicole, dal prepotente correre dietro all’articolo, dalla lotta per l’esclusiva. Il punto di vista che si impara nelle montagne del sud-est messicano. Con la pazienza degna di una ricamatrice, è andata collezionando frammenti di realtà da dentro e da fuori dello zapatismo, in questi ormai dieci anni di vita pubblica dell’EZLN.» Subcomandante Insurgente MARCOS