Prologo all’amore Offerta 4 x 3

Autore: Caldwell Taylor ( Pseudonimo di Janet Miriam Reback ) Editore: Accademia Anno:1972 Collana: Narratori del mondo Condizioni: BUONE CONDIZIONI Categoria: ROMANZI ID titolo:44001789 "Prologo all’amore Offerta 4 x 3" è in vendita da mercoledì 10 maggio 2017 alle 08:48 in provincia di Messina

Note su "Prologo all’amore Offerta 4 x 3":
libro rilegato con copertina rigida. Segni del tempo

Trama:

Prologo all’amore. Non bella, ma dotata intellettualmente in modo singolare, Caroline Ames è la figlia di un uomo che ha raggiunto senza scrupoli, senza il gravame di una coscienza sensibile, una posizione di privilegio che i piú noti esponénti della finanza di Boston gli invidiano. Vedovo, affida la figlia alle domestiche, si fa vedere solo di rado e Caroline trascorre quindi in solitudine gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, affronta il traguardo della giovinezza, ha i primi contatti con la bella zia Cynthia, che suo padre ama, con i cugini. Il suo carattere introverso e la sua estrema riservatezza, frutto di un’abitudine di vita oltre che di una istintiva tendenza all’isolamento, le impediscono sempre di farsi capire dagli altri e di interpretare i pensieri e i progetti di chi avvicina; e anche quando suo padre un po’ alla volta l’ambienta nel mondo dell’alta finanza, la porta con sé in Europa, vuole che ella sia, insomma, colei che accrescerà la sua fortuna, la sua vera erede, Caroline non saprà rompere la parete di ghiaccio che la isola dal mondo circostante. Il suo è proprio il dramma dell’incomunicabilità, l’intimo tormento delle persone che pur ricche di fantasia e di vitalità interiore non sanno gettare un ponte fra sé e il mondo circostante. Caroline non raggiunge una vera fusione d’anima con il marito, il mite e semplice Tom, che pure ama profondamente, non comprende i figli che considera - come suo padre ha fatto con lei - solo come i suoi eredi futuri, avviati verso un avvenire ormai segnato, deciso, definito: il suo sguardo è volto al passato, il suo idolo è il nonno, famoso pittore morto in miseria e piú tardi riconosciuto e di cui ella ha raccolto tutte le opere che ha potuto trovare in una sua galleria personale, segreta. I figli crescono disprezzando il padre per il suo carattere debole e avversando la madre, avara e dispotica; poi Tom muore e Caroline rimane padrona incontrastata della fortuna e del dominio familiare, ma i figli, uno per uno, le sfuggono; e solo un intrecciarsi di penose vicende, solo le malattie, le delusioni che li colpiscono riportano Caroline a una pietosa, a una piú generosa considerazione dei fatti e degli affetti umani. L’accordo che sta per nascere, fra lei e i membri della sua famiglia, è il viatico che quando ella giunge ormai alla fine della sua avventura terrena la libera dalla sua ossessione: Caroline comprende allora che l’oro non rappresenta il sommo bene della vita, il cui vero sapore è fatto di comprensione, di indulgenza, di carità. Tutto il suo passato è stato un lungo « prologo » all’amore ed ora è tardi, ma non troppo: se ha vissuto incompresa, talvolta perseguitata, senza saper capire i suoi cari, può attendere la morte con calma, serena, riconciliata con gli altri e con se stessa.