Guerriglia le sue basi organizzative, strategiche e tattiche; le armi e la formazione del guerrigliero un ampio panorama storico e un documento di scottante attualità

Autore: BRAU J-L. Editore: Bietti Anno:1974,Milano ID titolo:30117887 "Guerriglia le sue basi organizzative, strategiche e tattiche; le armi e la formazione del guerrigliero un ampio panorama storico e un documento di scottante attualità" è in vendita da mercoledì 19 novembre 2014 alle 17:51 in provincia di Verona

Note su "Guerriglia le sue basi organizzative, strategiche e tattiche; le armi e la formazione del guerrigliero un ampio panorama storico e un documento di scottante attualità":
Pagine:278

Collana: Caleidoscopio

Formato:In 8°

Descrizione fisica:Coperta telata con sovraccoperta con qualche menda (vedi foto), tutte le pagine presenti alcune brunite, poco sfogliato

Comprende: Diverse illustrazioni, schede, tabelle in b/n

Titolo originale:Les Armes de la Guerilla

Traduttore:Maddalena Casalis

Peso Kg.:< di 2.00Kg.

Contenuti: In questo libro Jean-Louis Brau ci dice tutto e in modo puntuale sulle tecniche generalmente usate dai guerriglieri. Per armi di guerriglia s’intendono armi improvvisate, fatte a mano, inventate di recente, ma sempre terribili ed efficienti, che il guerrigliero, Robin Hood dei tempi moderni, deve tendere, a dispetto dei mezzi rudimentali di cui dispone, a una azione decisa ed efficace. Alle armi vere e proprie si devono poi aggiungere la furbizia, l’astuzia, il talento e il coraggio, oltre alle più imprevedibili trovate, insidie e invenzioni. Ma la forza maggiore e determinante del guerrigliero sta nell’abnegazione totale e nell’ideologia che rasenta il fanatismo. Dall’opera risulta evidente che la guerriglia, unica strategia possibile quando la sproporzione delle forze rende inattuabile l’attacco frontale sul campo di battaglia, è sempre esistita, sia essa lotta clandestina, resistenza parti-giana o guerriglia vera e propria. La sostanza non cambia sia che si tratti della lotta capeggiata da Vercingetorige contro i Romani o di quella degli Spagnoli che resistono con la loro piccola guerra, la guerriglia, appunto, a Napoleone, o si tratti delle attuali guerre di liberazione o anticoloniali. Mutano i protagonisti, le ideologie, i luoghi, le armi, ma la strategia e la tattica rimangono le stesse. Il libro si struttura in tre parti che puntualizzano tre discorsi ben distinti. La prima, I principi fondamentali della guerriglia, sviluppa temi per così dire metodologici (formazione delle armate e dei gruppi, strategie organizzative, eccetera) con un linguaggio tecnico-scientifico saldamente ancorato a un substrato dì solida cultura filosofica, sociologica, strutturalista. La seconda, II guerrigliero e le sue armi, cambia tema e ci porta dai principi fondamentali alle armi (armamento individuale e vari tipi di armi, munizioni, esplosivi). La terza parte, La formazione del guerrigliero, traccia un disegno d’addestramento tecnico e di formazione tattica individuale e collettiva. L’esigenza di un’aderenza alla realtà, alla storia, via via sempre più sentita nel corso della trattazione, suggella quest’opera di rilevante impegno storico e di estrema attualità.