Il galateo in bosco.

Autore: Andrea Zanzotto Editore: Mondadori Anno:1979, III edizione Categoria: POESIA ID titolo:26480308 "Il galateo in bosco." è in vendita da giovedì 24 aprile 2014 alle 23:20 in provincia di Genova

Note su "Il galateo in bosco.":
Accusato di oscurità permanente da personalità più o meno insigni, più o meno autorevoli (Vecchioni, che imposta e risolve fallacemente l’equazione tra lirica e poesia).
’(giustamente, ma invano, diceva a mia zia
“le poesie di suo nipote si capiscono poco”)
così fa esprimere la signorina Morchet, incarnazione vivente della pedagogia in quel poemetto fondamentale appartenente alla silloge ’Pasque’ intitolato appunto ’I misteri della pedagogia:
’come c’è stento ora e scarsa
divinazione. Avrò un voto
basso, di annientamento,
sarò castrato dalla pedagogia’.
Imputato di epigonismo della tradizione ermetica da chi si è sempre rifiutato di capirlo (Sanguineti, che lo escluse dalla sua antologia edita da Einaudi nel ’69. Come dimenticare lo scambio di battute al vetriolo intorno al ’Laborintus’ inteso da Zanzotto come ’sincera trascrizione di un esaurimento nervoso’ a cui l’autore genovese replicherà definendolo ’oggettivo esaurimento storico’ ?).
Idolatrato maldestramente da figure quantomeno equivoche, nel tentativo di trarne di riflesso la mancante autorevolezza (la Valduga di ’Abito a Zanzotto, capitale della poesia’...)
Uno dei pochi poeti italiani tradotti e studiati nel mondo (R.P.Harrison lo cita diffusamente nel suo celebre saggio ’Foreste’), Zanzotto rappresenta un vero e proprio punto di rottura nell’esercizio della poesia e nell’appropriazione di una ’esatta ecologia della lingua’ (verso di un mio sonetto dedicatogli, cui una curiosa reticenza impedisce la conclusione).
In questo senso, ’Il Galateo in bosco’ costituisce il passaggio forzato di un’operazione che proseguirà con l’astrazione siderale di ’Fosfeni’ (1983) e si concluderà in modo provvisorio con ’Idioma’ (1986).
Ermetismo, è l’accusa più frequente. Ma se quella della scuola ermetica è proiezione futura verso un Altro inattingibile, sulla falsariga di Rebora, lo scavo di Zanzotto procede inversamente in direzione del passato e di quanto l’uomo ha preteso conquistare attraverso il potere del linguaggio. In direzione di quello spazio, insomma, proprio della grande poesia di ogni tempo, dove
’c’è un luogo, un abitare ed un morire
nell’eterna periferia del verso’ (stessa mia composizione).

Brossura editoriale, di formato adeguato alle soluzioni grafiche dei testi, pp. 120.
Prefazione di Gianfranco Contini. Collana ’Lo Specchio’.
Eccellenti condizioni. Presente la fascetta editoriale attestante la vittoria al premio ’Viareggio’ del 1979.

Prezzo calibrato sulla non vendibilità. Se siete incuriositi, ricercatelo a minor prezzo. Intendete questa inserzione come un invito alla lettura e alla scoperta di un’opera fondamentale della letteratura mondiale.