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Tenebroso Natale. Il lato oscuro della grande festa |
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Autore:
Eraldo Baldini - Giuseppe Bellosi
Editore:
Laterza
Anno:2015
Collana: Economica Laterza - 750
Condizioni: COME NUOVO
Categoria: FOLKLORE, Italia, antropologia culturale, etnologia, tradizioni popolari,
ID titolo:103774374
"Tenebroso Natale. Il lato oscuro della grande festa" è in vendita da lunedì 2 dicembre 2024 alle 15:24 in provincia di Perugia
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Note su "Tenebroso Natale. Il lato oscuro della grande festa": Copertina morbida a colori Rilegatura a filo
pp. XIII + 271
Cristiano e pagano, moderno e antico, culto dei morti e rituali di purificazione, scongiuri e divinazioni: questo nasconde, nell’epoca dei computer e dei viaggi spaziali, il nostro modo di vivere il Natale, il Capodanno e l’Epifania. È la notte a cavallo fra il 24 e il 25 dicembre. Comincia il solstizio d’inverno, i giorni cessano di accorciarsi e il tempo della luce si allunga. Da molti secoli, prima che la Chiesa ne faccia la sua ricorrenza più importante, quella notte è insieme di festa e di sortilegio, di mistero e di timore. È ancora così: in tutte le regioni d’Italia, le tradizioni relative ai giorni che vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio portano con sé i segni di un’arcaica complessità che non sempre combaciano con l’immagine di allegria e di dolcezza alla quale siamo abituati. Nella cultura tradizionale quelle ore sono considerate piene di presenze inquietanti e pericolose, di streghe e di spiriti. La stessa Befana e coloro che questuano in suo nome altri non sono che defunti circolanti nella dimensione terrena. Bisogna saperli accogliere, saperci convivere. Con una vastissima raccolta delle tradizioni e delle superstizioni sparse sul territorio italiano, alla scoperta di materiali sorprendenti e spesso dimenticati, Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi svelano il fascino ambiguo e i tanti significati di quei giorni magici.
Eraldo Baldini è nato nel 1952 a Russi, Ravenna. Scrittore noir, si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei suoi romanzi ha saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo settore e approda alla narrativa negli anni ’90. Nel 1991 vince il Myfest di Cattolica con il racconto Re carnevale. Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: L’estate strana (edizioni EL, 1997) e Le porte del tempo (Disney Avventura, 2001). La notorietà arriva con il romanzo Mal’aria (Frassinelli 1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il prestigioso premio Fregene. Tra i suoi libri ricordiamo Come il lupo (Einaudi, 2006) con cui ha vinto il premio Predazzo 2006; Melma (Edizioni Ambiente, 2007), Quell’estate di sangue e di luna (Einaudi 2008), L’uomo nero e la bicicletta blu (Einaudi 2011), Gotico rurale (Einaudi 2012), Nevicava sangue (Einaudi 2013), Stirpe selvaggio (Einaudi 2016), La palude dei fuochi erranti (Rizzoli 2019). Per Fernandel nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici Fra l’Adriatico e il West.
Giuseppe Bellosi 1954, Maiano Nuovo di Fusignano (Ravenna)
Studioso di folklore e antropologia culturale, si occupa della documentazione e dello studio dei dialetti, della letteratura dialettale e delle tradizioni popolari della Romagna, alla cui conoscenza ha contribuito sia con ricerche sul campo in tutto il territorio romagnolo sia attraverso articoli e libri. A tale attività ha affiancato la ricerca poetica: ha pubblicato, nel 1980, la raccolta I segn, nel 1992 E’ paradis, nel 2000 la raccolta Bur, uscita presso Marsilio. Ha curato con Cristina Ghirardini il volume Antiche orazioni popolari romagnole, che riunisce il materiale folklorico raccolto da Giovanni Bagnaresi (Bacocco), uscito nel 2004. OPERE DI POESIA: D’int al tër, Lugo 1973; Al foi di bdol, Lugo 1974; I segn. Puisèj in rumagnól, Ravenna 1980; E’ paradìs., Forlì 1982; E’ paradis., Faenza 1992 (con una letturadi L. Melandri); L’invéran, Lugo 1993; Bur, Venezia 2001, che recupera la raccolta precedente.
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