Jacques Prévert - 3 Prévert - cofanetto Universale Economica Feltrinelli 1983

Autore: Jacques Prévert Editore: Feltrinelli Anno:15° edizione gennaio 1983 Collana: Universale Economica Feltrinelli Condizioni: OTTIME CONDIZIONI Categoria: POESIA - antologia poetica con testo a fronte ID titolo:103391548 "Jacques Prévert - 3 Prévert - cofanetto Universale Economica Feltrinelli 1983" è in vendita da domenica 10 novembre 2024 alle 19:46 in provincia di Parma

Note su "Jacques Prévert - 3 Prévert - cofanetto Universale Economica Feltrinelli 1983":
usato in ottime condizioni: come da foto; minimo logorio del cofanetto e trascurabile ingiallimento dei dorsi da esposizione; perfetto il resto mai fuoriuscito dalla custodia.

titolo: 3 Prévert
contiene: Storie e altre storie, Il Prévert di Prévert, Immenso e rosso.
testo francese a fronte
autore: Jacques Prévert
a cura di Ivos Margoni
edito da: Feltrinelli
edizione del: 15° edizione gennaio 1983
collana: Universale Economica Feltrinelli
tradotto da: Ivos Margoni e Franca Madonia
genere: antologia poetica con testo a fronte
cofanetto di 3 volumi
pagine: 644

Storie e altre storie. (Histoires, et d’autres histoires, 1963) 256 pagine
Ai margini del movimento surrealista, Jacques Prévert ha saputo divulgare con talento e convinzione, sia come sceneggiatore di film che come poeta, alcuni motivi della cultura francese più impegnata, fra le due guerre, nella battaglia politica e morale contro i fascismi e contro la borghesia. Col suo fraseggio dimesso e popolare, a mezza strada fra il realismo e la polemica antiletteraria, mescolando abilmente la satira e il nonsense, il giuoco di parole di gusto surrealista e il lirismo canzonettistico, il poeta francese è sempre rimasto fedele alle sue prese di posizione civili e alla sua aspirazione verso un mondo liberato dalla stupidità, dall’ipocrisia, dalla violenza, dall’oppressione, da tutto ciò che ostacola la libertà e sfigura l’immagine umana dell’uomo.

Il Prévert di Prévert. 1967. [antologia di testi tratti da: Paroles, Spectacle, La pluie et le beau temps] 195 pagine
“L’arte di Prévert interessa forse soprattutto come elemento di atmosfera e sembra rimandare, più che a qualche fatua o complessa visione del mondo, a una semplice visione della vita diffusa in alcuni gruppi, non necessariamente intellettuali, che vivono in certi quartieri della capitale francese. Anziché conquiste dolorose o snobistiche come altrove, la libertà di riflessi, l’indipendenza di giudizio e l’anticonformismo hanno l’aria di essere, in questo poeta e nella Parigi che è sua, dati naturali e spontanei, avere il colore della città, l’accento della sua gente migliore, mentre presuppongono un lungo travaglio storico di demistificazione morale e politica, di cui sono il deposito concreto nella vita quotidiana, nel carattere, nei costumi, Parigi e la sua gente (anche il suo folklore), del resto, occupano fisicamente uno spazio assai vasto nell’opera di Prévert e ne sono la chiave più comoda, come il vernacolo nei nostri poeti dialettali”.

Immenso e rosso. (Il Prévert di Prévert, II), 1967. [antologia di testi tratti da: Paroles, Spectacle, La pluie et le beau temps] 193 pagine
“L’Accademia delle Belle Arti,” “Epifania,” “La battitura,” “ Lo specchio frantumato,” “Uccelli a caso,” “Immenso e rosso,” “Canzone del carceriere,” “La passeggiata di Picasso…” (da Parole) e “La bella vita,” e “Il Quadro delle Meraviglie,” e “Invano…” (da Spettacolo), e “Strano palazzo,” e “Nubi,” e “Intemperie,” e “Confidenze di un condannato…” (da La pioggia e il bel tempo), e altre composizioni contenute in questo volume vengono a completare il ciclo che l’Universale Economica ha dedicato, con grande successo, a questo poeta, al poeta di una triste e ilare tenerezza, del gesto anarchico e anticonformistico, di una visione tra rassegnata e lieta e ribella della vita, che è caratteristica, più degli ambienti intellettuali e segnatamente surrealistici da cui Prévert deriva, delle periferie parigine, di quelle classi che le avversità della sorte, le difficoltà della vita, le guerre e le rivoluzioni e i delitti e gli amori hanno indotto a una “filosofia” tra stoica e cinica, a una saggezza malinconica è irriverente che è elemento costitutivo del folklore parigino e della mentalità del popolino… di quel mondo a cui attingono ispirazione e ritmi perfino gli chansonniers. Prévert, poeta tra raffinato e “vernacolo,” ha saputo trasporre quest’esperienza in una poesia facile e insieme sottile, allegra e mesta, francamente tonificante e vitale.