La libertà

Autore: Ludovico Geymonat Editore: Club Editori / Rusconi Anno:1988 Condizioni: BUONE CONDIZIONI Categoria: FILOSOFIA, EPISTEMOLOGIA, SOCIOLOGIA, POLITICA ID titolo:100803618 "La libertà" è in vendita da martedì 9 luglio 2024 alle 22:56 in provincia di Milano

Note su "La libertà":
copertina rigida
140 pagine
Uno dei saggi sulla libert? forse fra i pi? particolari e originali che siano mai stati scritti. E? il famoso saggio LA LIBERTÀ scritto da Ludovico Geymonat (1908 ? 1991), filosofo, matematico ed epistemologo fra i pi? importanti del secolo scorso. Il carattere di questo libro ? interamente improntato ad una flessibilit? totale, e la fluidit? delle pagine scorre lineare e quasi sempre costante. Generazioni di studenti, di studiosi, di persone di ogni genere semplicemente attratti dal tema di primaria importanza e cos? caro, sia a livello di inconscio collettivo sia a livello di singolo inconscio, si sono formati con la lettura e la meditazione de LA LIBERTÀ di Ludovico Geymonat. Chiediamoci allora, per un momento, che cos?ha di tanto importante questo libro dal titolo che pu? sembrare talmente scontato talvolta perfino banale? Niente e forse molto. Nulla e forse tutto. La cosa che pi? colpisce ? forse la ?libert? stessa del testo, nel senso che esamina i vari aspetti del concetto di libert? uno per uno, li raffronta e li collega fra loro, ne stabilisce i possibili nessi e ne da descrizione o presentazione in un modo mai scontato o definitivo, lasciando sempre aperta la questione ad una interpretazione priva di forzature, di luoghi comuni o di perniciosi stereotipi. Il linguaggio non ? scientifico e freddo, non si smarrisce mai: mantiene il suo proprio filo conduttore dal principio alla fine, anche se forse a volte possiede quel rigore razionale tipicamente matematico. Che cos?? la libert? e come va scandagliata e capita secondo Ludovico Geymonat? La libert? ha vari aspetti: personali, singolari e oggettivi, sociali, politici e umani ma una sola cosa la rende specifica e la segna, imprimendogli quasi una sorta di sigillo quale connotazione divenuta, in un certo senso, endemica. E? la lotta. Il carattere di lotta. Distinzione che la rende unica e, per molti versi, anche affascinante. Ludovico Geymonat si preoccupa di rigettare la tesi, per lui insostenibile, che vuole identificare la libert? con ?l?estinzione della lotta, con la morte dello spirito combattivo. Al contrario, la libert? ? lotta continua perch? sono continui gli ostacoli che si incontrano nell?attuazione dell?iniziativa scelta dall?individuo fra le varie iniziative compatibili con lo stato di cose che egli ha trovato innanzi a s?. Si tratta di ostacoli ora pi? piccoli ora pi? grandi ma pur sempre ostacoli, che verranno comunque superati?. Poich?, ? dimostrato e assodato, che la libert? autentica si rivela nei tentativi diretti a superare gli ostacoli, ovverosia nell?atto in cui si lotta contro di essi. Infatti, ? nella lotta contro di essi che la libert? trova la sua espressione piena, completa. Si stabilisce allora il nesso, piuttosto stretto, fra libert? e violenza, che si intrecciano l?una con l?altra in modo talmente coesivo da non poter stare separatamente, soprattutto nel concreto della Storia. Si pensi, ad esempio, alle varie rivoluzioni concepite e attuate per conseguire o affermare una libert? letteralmente reale come nel caso della rivolta degli schiavi capeggiata da Spartaco nell?antica Roma, o una libert? coronata e abbellita anche di principi astratti caposaldo della Rivoluzione Francese, o una libert? venata di assunti sociali e di classe propugnata dalla Rivoluzione di Ottobre in Russia, e ai vari movimenti moderni per la liberazione di stati, di nazioni, di interi popoli da un giogo coercitivo divenuto troppo duro e insostenibile. Nessuno prescinde o ? mai stato separato dalla lotta, spesso armata, ma comunque sempre violenta per ottenere la libert? per s?, per i propri seguaci, la propria gente, il proprio popolo. Ma anche la libert? del singolo necessita di lotta e non ? mai esente del tutto dalla violenza. La libert? da o dei sentimenti pu? essere emblematica. Liberarsi di certi sentimenti negativi che possono avvelenare la vita e i rapporti con gli altri ? un lottare cruento e violento contro s? stessi. Esprimere certi sentimenti che la societ?, il regime politico o una determinata mentalit? tentano di reprimere ? lotta che comporta perfino violenza per riuscire ad affermarli nel rispetto di una dignit? della persona che non deve mai venire meno. Il saggio LA LIBERTÀ di Ludovico Geymonat non da risposte n? certe, n? definitive. Forse non da affatto risposte. E? aperto. Alla discussione, al pensiero, al movimento. Pone delle domande. L?autore si interroga continuamente e continuamente chiede: alla Storia, alla vita, all?uomo, alla societ? civile, a s? stesso. Ma non fornisce risposte. Perch? la vera filosofia e il vero filosofo non lo hanno in fondo mai fatto e non potrebbero mai farlo. Il filosofo tedesco Martin Heidegger diceva che l?essenza della filosofia e la peculiarit? del filosofo sono il domandare, il domandare soltanto, e guai a dare risposta! Quanto la libert? sia importante per gli uomini, gli animali, le cose tutte; quanto sia un bene inalienabile e un valore ineliminabile per ciascuno di noi, per chiunque, per tutti non ? il caso di ribadirlo ancora. Libertà: una parola appena, una parola soltanto. Una parola umana e semplice, dal suono dolce e insieme duro, che pu? essere sussurrata, pronunciata ad alta voce o gridata. LIBERTÀ.