PAPA GIOVANNI PAOLO II NELLA VALLE SANTA Rieti e Greccio 2 gennaio 1983 (SABINA, LAZIO)

Autore: A cura della Cassa di Risparmio di Rieti Editore: Amilcare Pizzi Editore Anno:1984 Condizioni: BUONE CONDIZIONI Categoria: STORIA LOCALE, CHIESA CATTOLICA, STORIA DELLA CHIESA, TEOLOGIA ID titolo:102888676 "PAPA GIOVANNI PAOLO II NELLA VALLE SANTA Rieti e Greccio 2 gennaio 1983 (SABINA, LAZIO)" è in vendita da venerdì 25 ottobre 2024 alle 20:37 in provincia di Roma

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A cura della Cassa di Risparmio di Rieti
PAPA GIOVANNI PAOLO II NELLA VALLE SANTA
Rieti e Greccio 2 gennaio 1983
Anno 1984, pagine 175
Amilcare Pizzi Editore

Condizioni: buone/ottime, senza sottolineature. Volume che, internamente, si presenta come non essere mai stato letto e consultato.

È questo un libro, che ha una sua fisionomia particolare, la quale esula da qualsiasi denominazione specifica nella scala delle varie nomenclature letterarie. Se un titolo gli si vuol dare, esso sarà quello di un Libro ad alto livello dottrinale pedagogico spirituale, non solo per il suo contenuto genetico, ma anche per la sua collocazione nello sfondo di un avvenimento straordinario, che ne particolareggia il significato e lo rende singolare. Non figurano infatti in esso racconti o descrizioni narrative di qualsiasi genere né problemi di larga taglia politico-sociale oppure questioni di carattere filosofico dottrinali, ma la storia genuina di un grande avvenimento apostolico per Rieti e per l’intera Sabina, che mai come in questa occasione è tornata a sentirsi tota Sabina civitas; al centro del fatto sta l’augusta e gigantesca figura del Papa Giovanni Paolo II. [...]
Egli è un contemperamento di umano e di soprannaturale: dell’uomo ha una prestanza fisica, resistente al disagio, alla sofferenza e al lavoro, una piacevolezza di viso e di sorriso, intelligenza aperta, versatile e intuitiva, dottrina profonda e spaziosa, parola limpida e chiara, voce canora e soave, che rende amabile il suo sermocinare; del sorprendente e soprannaturale ha un amore sconfinato per Cristo e una devozione commovente per la Madonna, una Fede incrollabile e sincera, che trascina all’entusiasmo e alla persuasione, una coscienza certa e sicura della sua Missione di Pastore universale della Chiesa, che, sorretta da un incredibile e audace ardore di apostolato, lo lancia alla conquista delle anime, dovunque l’amore di Cristo lo sospinge: un vero Apostolo della Fede, che ha fatto suo il programma Paolino: andare, andare per le vie che vanno, vicine e lontane, predicare, predicare, parlare del Cristo a tutti: agli intellettuali e agli indotti, ai ricchi e ai poveri, ai diseredati, ai sofferenti ed agli oppressi, soprattutto ai giovani, nei quali è riposta la salvezza delle future generazioni e la speranza della vita. È quello che abbiamo avidamente ascoltato nei suoi sei Discorsi nella giornata reatina, nella quale, legato al suo metodo di evangelizzazione e alle sue consuetudini apostoliche, è arrivato con la sua parola, modulata secondo le circostanze, le persone e i luoghi, ad ogni classe sociale e religiosa, politica, intellettuale, scolastica, giovanile ed artigiana [...] Le belle pagine di questi Atti intendono conservare a lungo tra noi la fragranza del dono carismatico, che Papa Giovanni Paolo II si è benignato portarci a Rieti.