LEGISLAZIONE La tariffa PIEGHI DI LIBRI è un "prodotto" delle Poste Italiane introdotto per agevolare
l'invio di libri e periodici.
Il servizio è descritto in questa pagina
https://www.poste.it/prodotti/piego-di-libri.html
1) Questa tariffa è normata dalla
Legge del 23 dicembre 1996, n. 662, art. 2 comma 20 in cui viene stabilito che è il Ministero delle Comunicazioni (non le Poste), tramite apposito decreto, a fissare gli importi delle tariffe agevolate:
Art. 2 - comma 20 - Con decorrenza dal 1° aprile 1997, i prezzi dei servizi di cui al comma 19 sono stabiliti, anche tramite convenzione, dall'Ente poste italiane, tenendo conto
delle esigenze della clientela e delle caratteristiche della domanda, nonche' dell'esigenza di difesa e sviluppo dei volumi di traffico. Al fine di agevolare, anche dopo il 1° aprile
1997, gli invii attraverso il canale postale di:
a) libri;
b) giornali quotidiani e riviste con qualsiasi periodicita' editi da soggetti iscritti al registro nazionale della stampa;
c) pubblicazioni informative di enti, enti locali, associazioni ed altre organizzazioni senza fini di lucro, anche in lingua estera da spedire all'estero;
il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni determina, con un anticipo di almeno tre mesi, le tariffe agevolate per le categorie indicate nelle lettere a), b) e c), con un
eventuale aumento non superiore al tasso programmato di inflazione.
A tal fine e' istituito un fondo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per l'informazione e l''editoria pari a lire 300 miliardi per il 1997, per le
integrazioni tariffarie da corrispondere all'Ente poste italiane.
Il funzionamento del fondo e' stabilito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da emanare entro e non oltre il 31 marzo 1997.
Non possono essere ammesse alle tariffe agevolate
- le pubblicazioni pornografiche;
- le testate giornalistiche di cui alla lettera b) che contengono inserzioni pubblicitarie, anche in forma di inserto separato dalla pubblicazione, anche di tipo redazionale per
un'area calcolata su base annua superiore al 45 per cento dell'intero stampato;
- le pubblicazioni di cui alla lettera c), qualora includano inserzioni pubblicitarie, anche in forma di inserto separato dalla pubblicazione, o perseguano vantaggi commerciali a
favore di terzi, nonche' quelle di vendita per corrispondenza, i cataloghi e la stampa postulatoria.
Le stampe promozionali e propagandistiche spedite in abbonamento postale dalle organizzazioni senza scopo di lucro di cui alla lettera c), anche finalizzate alla raccolta di fondi,
godono di un trattamento tariffario non superiore all'80 per cento di quello previsto per le pubblicazioni informative delle medesime organizzazioni.
2) Il successivo
Decreto del Ministero delle
Comunicazioni del 13 novembre 2002 stabilisce le "Tariffe per la spedizione di invii di libri e di stampe in abbonamento postale di cui alla lettera b)
del comma 20 dell'art. 2 della legge 23 dicembre 1996, n. 662." (quindi dei libri, dei giornali quotidiani e delle riviste periodiche): Art. 1.
1. Le tariffe relative agli invii di libri per l'interno mediante pieghi sono stabilite nell'allegato A dal presente decreto:
dove la tariffa viene indicata in €/100 pezzi.
Da notare che non è scritto in nessun punto, nè di questo decreto, nè della L.662, che la spedizione dei libri riguarda solo le case editrici (se non per le tariffe ridotte,
indicate a parte); le "Tariffe per l'interno per l'invio di pieghi di libri ai sensi della Legge N.662/96, art. 2, comma 20" sono per tutti.
3) Con la
Legge n. 46 del 27 febbraio 2004
viene ridefinito chi può accedere alle tariffe agevolate. 4) Con il
Decreto del Ministero delle
Comunicazioni del 1 febbraio 2005 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 73 del 30-3-2005 si torna a parlare di "Tariffe agevolate postali per la spedizione
di prodotti editoriali": Art. 1.
Dal 1° gennaio 2005 e fino all'adozione delle nuove tariffe agevolate postali per la spedizione di prodotti editoriali ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 24
dicembre 2003, n. 353, convertito con la legge 27 febbraio 2004, n. 46, continuano ad applicarsi le tariffe contenute nei decreti del Ministro delle comunicazioni 13 novembre 2002,
recanti «Tariffe per la spedizione di invii di libri e di stampe in abbonamento postale di cui alla lettera b) del comma 20 dell'art. 2 della legge 23 dicembre 1996, n. 662», e
«Spedizioni di stampe in abbonamento postale di cui alla lettera c) del comma 20 dell'art. 2 della legge 23 dicembre 1996, n. 662», rispettivamente pubblicati nella Gazzetta
Ufficiale del 10 dicembre 2002, n. 289, e dell'11 dicembre 2002, n. 290. che riconferma le tariffe della legislazione precedente.
5) Con il Decreto Legge n. 159 del
1 ottobre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 2 ottobre 2007 (INTERVENTI URGENTI IN MATERIA ECONOMICO-FINANZIARIA, PER LO SVILUPPO E L'EQUITA'
SOCIALE), art. 10 - Disposizioni concernenti l'editoria, convertito in
Legge n. 222 del 29 novembre 2007 , vengono rivedute le tariffe agevolate per le case editrici. Per la spedizione di libri da parte degli utenti
privati non cambia nulla.
6) Il
Decreto interministeriale del 30 Marzo 2010
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Anno 151 N° 75 del 31 Marzo 2010 ha modificato il contesto normativo di riferimento delle spedizioni postali relative al settore editoriale: dal
1 aprile 2010 alle spedizioni editoriali saranno applicate le tariffe non agevolate previste per ciascuna tipologia di spedizione. Secondo la "Comunicazione Interna n. 133"
del 2010 viene soppressa la tariffa "agevolata" o "ridotta" per gli editori e ai pieghi di libri sono applicate le tariffe editoriali piene, che sono fino a 2kg di euro 1,28 e fino
a 5 kg di euro 3,95.
Il decreto non elimina la tariffa Piego di Libri, ma elimina solo le tariffe ridotte per gli editori.
7) Con la
Comunicazione Interna n.190 del 05/05/2010 viene indicato agli uffici postali che "[...] i pieghi
di libri, per la spedizione di uno o più libri, che possono essere presentati sia da Case Editrici/Librarie o Associazioni e Organizzazioni senza fini di lucro, sia da
soggetti privati DEVONO ESSERE ACCETTATI DAGLI UP applicando le seguenti tariffe piene: [...]"
(Vedi )
8) Il
Decreto Interministeriale del
21 ottobre 2010 ha introdotto
nuove condizioni tariffarie
differenziate in relazione al grado di prelavorazione, confezionamento
e omologazione dei prodotti.
QUINDI...
1) se allo sportello vi dicono che la tariffa è solo per le librerie o case editrici,
portategli la stampa degli articoli delle leggi appena indicate, ma soprattutto ditegli di leggere la comunicazione interna n. 190 del 05.05.2010 nel DMS.
(è l’applicativo dove ogni giorno passano le comunicazioni).
E se volete anche le lettere di
risposta delle Poste che potete scaricare qui:
risposte 2008 (1)
risposte anni precedenti: (1) (2) (3);
2) se vi dicono che la tariffa è stata soppressa con una
circolare appena arrivata delle Poste, e che quindi la tariffa non esiste più, ricordategli che la tariffa è regolamentata da una Legge delle Stato, non dalle Poste, e fino a
quando non verrà emanata una nuova legge o un nuovo decreto la tariffa continuerà ad esistere ed essere valida; in caso, fatevi dare gli estremi della nuova legge o chiedete di
vedere la circolare;
3) se vi dicono che la tariffa non esiste, dite che la possono trovare nel loro
TARIFFARIO, nella pagina
intitolata PACCHI PER L'INTERNO e L'ESTERO (vedi ), in fondo alla prima colonna (sotto PACCO ORDINARIO
- PACCO CELERE 3), nella tabellina PIEGHI DI LIBRI - Privati (vedi )
4)
Se l'impiegato alle poste non lo conosce, spiegategli voi i vari passaggi:
ordinario interno (e' l'unico)
poi pieghi libri ordinario ed esce automaticamente la tariffa 1,28 euro.
Se invece volete effettuare il pieghi di libri con diritto di raccomandazione:
stessi passaggi
poi inserire il codice raccomandata
inserire la localita' ed ecco per incanto apparire la tariffa di 3,95
€.
5)
inoltre nella pagina dedicata al
Piego di libri nel sito delle Poste
è indicato che "Pieghi di Libri ti consente di usufruire di una
vasta gamma di servizi accessori"; il primo di questi servizi è il
"diritto di raccomandazione" (a fine pagina, se non si apre
automaticamente, è la Tab "Servizi").
Cliccando poi su "Scegli
il servizio più adatto alle tue esigenze" si apre la
pagina dove come primo servizio è indicato:
DIRITTO DI RACCOMANDAZIONE (aggiornamento gennaio 2017)
Per una consegna garantita dalla firma del destinatario.
Costo: 3,35 euro
Quindi il Piego raccomandato ha un costo di 1,28 + 3,35 = 4,63 € Ricordatevi che sono ASSOLUTAMENTE obbligati a farlo ! Se necessario, chiedete di parlare con il direttore dell'ufficio postale e ricordategli quanto
esposto qui sopra (almeno lui/lei, come direttore, dovrebbe essere aggiornato). Per fare un RECLAMO,
utilizzate le indicazioni di questa pagina:
https://www.poste.it/assistenza/reclami-ufficio-postale.shtml
o il modulo scaricabile da
http://www.poste.it/resources/editoriali/azienda/pdf/posteitaliane_lettera-reclamo.pdf
compilando la
Sezione Ufficio Postale - Informazioni errate su prodotti/servizi (oppure)
Mancata erogazione servizio. Altre
informazioni qui:
http://www.mondoposte.it/smf/index.php?topic=7510.0
|