Lo Sciamanesimo in Siberia

Autore: M A Czaplicka Editore: Indipendently published Anno:2021 ISBN: 9798452472612 Condizioni: NUOVO Categoria: MAGIA ID titolo:82455270 "Lo Sciamanesimo in Siberia" è in vendita da domenica 3 ottobre 2021 alle 23:42 in provincia di Catania

Note su "Lo Sciamanesimo in Siberia":
Lo sciamanesimo è inteso da alcune persone come una forma primitiva di religione o magia-religiosa praticata dagli aborigeni dell’Asia settentrionale e da tutti gli altri aborigeni in altre parti del mondo. Questa opinione è sostenuta da Mikhailowski, Kharuzin e alcuni altri scienziati russi. Altri ritengono che lo sciamanesimo fosse solo una forma di espressione del culto religioso dell’Asia settentrionale, praticato per allontanare gli spiriti maligni. Questa opinione si trova negli scritti di Jochelson e Bogoras. C’è ancora un altro punto di vista proposto, che è bene per noi prendere in considerazione. Questa opinione la troviamo espressa molto chiaramente nel seguente estratto di Klementz: ’Non si deve perdere di vista il fatto che nelle varie credenze delle tribù siberiane si nota un legame molto stretto e, allo stesso modo, si osserva un’identità ininterrotta nei fondamenti della loro mitologia, e nei loro riti, estendendosi anche per quanto riguarda la nomenclatura, tutto ciò dà il diritto di supporre che queste credenze siano il risultato del lavoro congiunto dell’attività intellettuale dell’intero nord dell’Asia’’. Negli scritti dello scienziato buriato Banzaroff troviamo un’affermazione molto simile: L’antica religione nazionale dei mongoli e delle nazioni vicine è conosciuta in Europa come Sciamanesimo, mentre tra coloro che non sono suoi seguaci non ha un nome speciale. Dopo l’introduzione del buddismo tra le nazioni mongole, hanno chiamato la loro vecchia religione La fede nera (Khara Shadjin), in contrapposizione al buddismo, che hanno chiamato Fede gialla (Shira Shadjin). Secondo padre Jakiuv, i cinesi chiamano lo sciamanesimo Tao-Shen (gioco d’azzardo davanti agli spiriti). Quei nomi, tuttavia, non danno alcuna idea del vero carattere dello sciamanesimo. Alcuni ritengono che sia nato insieme al brahmanesimo e al buddismo, mentre altri trovano in esso alcuni elementi in comune con gli insegnamenti del filosofo cinese Lao-Tze. Infine alcuni sostengono che lo sciamanesimo non sia altro che il culto della natura, paragonandolo alla fede dei seguaci di Zoroastro. Un attento studio dell’argomento mostra che la religione sciamanica non è nata dal buddismo o da qualsiasi altra religione, ma ha avuto origine tra le nazioni mongole, e consiste non solo in cerimonie superstiziose e sciamaniche, ma anche in un certo modo primitivo di osservare il mondo esterno, la natura, il mondo interiore e l’anima. Naturalmente Banzaroff parla soprattutto dello sciamanesimo dei mongoli. Non possiamo essere d’accordo con lui sul fatto che lo sciamanesimo sia limitato a queste persone. Lo troviamo in tutto il nord e in parte dell’Asia centrale. Dal punto di vista odierno, i Paleosiberiani possono essere considerati come i possessori della forma più semplice di Sciamanesimo, mentre i Neo-Siberiani della forma più complessa. Così tra i primi vediamo più uno Sciamanesimo Famigliare invece che Professionale; cioè, i cerimoniali, le credenze e gli sciamani sono praticamente limitati alla famiglia. Lo sciamanesimo professionale, cioè le cerimonie di tipo comunitario eseguite da uno sciamano specializzato o professionale, sono presenti solo all’inizio, e sono quelle maggiormente influenzate dal cristianesimo. Che la dissomiglianza tra lo sciamanesimo dei Paleo e i Neo-Siberiani sia senza dubbio dovuta alle differenze nelle condizioni geografiche della Siberia settentrionale e meridionale, sembra essere dimostrato dal risultato di un attento studio di alcune tribù neo-siberiane (Yakut) che migrarono a nord, e di alcune paleosiberiane (Gilyak) che migrarono a sud. La facilità con cui assorbirono le usanze e le credenze relative al loro nuovo ambiente mostra che non c’era alcuna differenza fondamentale tra le loro pratiche sciamaniche. Le differenze, essendo dovute all’ambiente, scompaiono con la migrazione.