Un libro enigmatico, come il titolo. Comincia come un racconto che si sviluppa in questi giorni, fine 2016 inizio 2017, poi prende una piega un po’ fantasy, con risvolti storici e mistici. La trama ruota intorno ad un gruppo di ragazzi che hanno inventato un super-computer, Polifemo, molto lontano dalle caratteristiche tipiche dei computer. Il suo esprimersi per ologrammi, che dovrebbero aiutare i protagonisti a risolvere i misteri, diverta una sorta di interpretazione dell’oracolo. La coincidenza del fatto che uno dei protagonisti si chiama Ulisse, scivola verso una realtà che appare poco casuale. La quotidianità comincia a legarsi a fatti storici, epici e al destino dell’intera umanità, con un segreto che emerge man mano che il racconto di sviluppa. Anche se è evidente l’inesperienza dell’autore, che si cela dietro uno pseudonimo, il libro è scritto bene e promette di trasformarsi in una trilogia.
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